Pratichiamo agricoltura biologica certificata dal 1994. In un‘area poco antropizzata, coltiviamo il grano e gli alberi di olivo da cui produciamo le nostre farine e l’olio extra vergine d’oliva Lalia. Abbiamo rispetto e cura del suolo, della biodiversità, della tipicità e della qualità delle produzioni perché abbiamo a cuore la salute delle persone.
L’agricoltura oggi deve assumersi concrete responsabilità e percorrere vie nuove e diverse per recuperare la biodiversità sempre più minacciata dall’eccessivo sfruttamento delle risorse, dalla devastazione degli habitat naturali, dall’introduzione di specie invasive e dall’inquinamento.
L’agricoltore ha un ruolo fondamentale nella tutela dell’ambiente, ma anche un ruolo sociale.
Suo il compito di produrre beni pubblici garantendo la salvaguardia del paesaggio e lo sviluppo di pratiche che favoriscano l’assorbimento di CO2.
Suo l'impegno di proteggere ogni pianta di olivo adulta, capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili per cui ogni ettaro di oliveto è in grado di catturare circa 6 mila kg di CO2 all'anno.
Dal 2016 facciamo parte dell’associazione Simenza - cumpagnia siciliana sementi contadine che riunisce agricoltori, panificatori, trasformatori, custodi, uomini e donne promotori e valorizzatori dell’agrobiodiversità siciliana. L’intento comune è preservare gli ecotipi di frumento autoctono presenti in Sicilia al fine di coniugare saperi e buone pratiche contadine con l’utilizzo di tecniche di produzione sostenibili. Coltiviamo in biologico i grani autoctoni siciliani per combattere meglio le erbe infestanti e per tenere viva la cultura contadina e agricola della nostra isola.
Produciamo due varietà di frumento nell'appezzamento chiamato Cavero, contrada vocata alla coltivazione dei cereali e delle foraggere, dove si produce energia pulita dall’eolico.
Qui seminiamo i terreni con il grano tenero (ecotipo locale Maiorca), con il grano duro (ecotipo locale Perciasacchi) e con il miscuglio di gran teneri Evolutivo Solibam.
Secondo il più classico approccio agroecologico, seminiamo in consociazione grano duro e lenticchia per consentire al legume di avere un tutore e al cereale di beneficiare dell'azotofissazione prodotta nelle radici della leguminosa.
Moliamo a pietra il grano da cui otteniamo farine e sfarinati integrali di tipo 2.
La molitura a pietra ha un ruolo decisivo perché la minore frantumazione del chicco preserva l’attività enzimatica del grano e favorisce il mantenimento dei nutrienti.